Pordenonelegge in Romania, venerdì 20 ottobre
La cultura al centro anche come scambio tra paesi diversi: così il 20 ottobre il team della Fondazione Pordenonelegge vola a Timisoara per l'iniziativa "Romania/Italia e ritorno"
Ë una vocazione che arriva da lontano, quella di pordenonelegge per l’incontro e scambio culturale sul pianointernazionale: un impegno costruito nel tempo con l’ospitalità degli autori e autrici di riferimento per la narrativa e la saggistica, in tutto il mondo. Proseguito con una intensa programmazione di iniziative in sinergia con gli Istituti italiani di Cultura, a tante latitudini d’Europa. Culminato, nell’ultimo biennio, con gli eventi di Anteprima della Festa del Libro di settembre, realizzati a Praga sui temi di stretta attualità geopolitica, geoeconomica e geoculturale: «per restare – spiega il presidente di Fondazione Pordenonelegge.it Michelangelo Agrusti – non solo focalizzati sugli elementi di stretta attualità culturale, ma anche e soprattutto “sull’uscio della storia”. Abbiamo costruito relazioni consolidate a livello internazionale, e progetti capaci di esprimere al meglio la vocazione di una realtà che è anche, innanzitutto, impresa culturale. Quest’anno accogliamo l’invito arrivato dalla Romania, in occasione di un evento per noi particolarmente significativo: la Settimana della lingua italiana nel mondo, e in una città quest’anno estremamente rappresentativa per la cultura internazionale, Timisoara Capitale europea della Cultura 2023 dove si chiuderà la 24^ edizione di pordenonelegge, dopo l’anteprima di Praga e le memorabili cinque giornate di Pordenone, festeggiate da un grande pubblico. Il nostro impegno per l’internazionalizzazione è percepito da molte realtà all’estero, perché l’esperienza culturale costruita da pordenonelegge consente di condividere idee e visioni per una nuova Europa: siamo per questo orgogliosi di essere riferimento a Timisoara non solo per la straordinaria città che ospita il festival e dove custodiamo salde radici, ma per l’intero Paese e la rappresenteremo nel corso degli eventi in Romania. Il viaggio a Timisoara, città cardine per la cultura mitteleuropea, sarà occasione per incontrare molte aziende del nord-est che hanno contribuito allo sviluppo industriale e imprenditoriale della Romania, per consolidare i rapporti avviati e renderli sempre più utili per il nostro territorio. D’altra parte Fondazione Pordenonelegge è un’impresa culturale, ed è artefice, da un quarto di secolo, di una alchimia speciale fra libri e produttività del territorio, una magia che si rinnova ogni settembre. A Timisoara, dove esistono importanti insediamenti imprenditoriali delle aziende del nord-est d’Italia. affiancheremo agli eventi del palinsesto culturale gli incontri con autorità consolari e rappresentanze imprenditoriali: nella mia duplice veste di presidente di Fondazione Pordenonelegge.it e di Confindustria Alto Adriatico potrò esporre la nostra esperienza e il modello di una città, Pordenone, nella quale le imprese si ingaggiano a sostegno della cultura, e la storia di un festival che si identifica con il suo territorio, dal capoluogo alla provincia. La trasferta sarà anche omaggio alle tante famiglie romene arrivate nel tempo in Italia e nel comprensorio di Pordenone: un gesto di considerazione importante per nuovi cittadini italiani che hanno dato il loro apporto all’evoluzione del nostro Paese».
Si intitola “Romania/Italia e ritorno. Un viaggio nella lingua e nella poesia” l’evento speciale di “finissage”, in programma venerdì 20 ottobre, a Timisoara per iniziativa di Fondazione Pordenonelegge.it, con il sostegno di BCC Pordenonese e Monsile, in collaborazione con un ampio team di partners: la Società Dante Alighieri Comitato di Timisoara, la Biblioteca Centrale Universitaria ”Eugen Todoran”, e ancora LIT, CSRT, Orizonturi Culturale Italo-Romane, UVT, Crowe. Un appuntamento che trova il suo principale partner e sostenitore nella BCC Pordenonese e Monsile perché, ha spiegato il presidente Paolo Rambaldini, «l’istituto vuole contribuire a promuovere il ruolo della cultura quale “ponte” fra i popoli, a maggior ragione in un periodo di conflittualità sempre più aspre, in Europa e nel mondo».
«La Settimana della Lingua italiana nel mondo – ha spiegato il direttore artistico di pordenonelegge Gian Mario Villalta - è un appuntamento annuale, programmato, la terza settimana di ottobre, dalla rete diplomatico-consolare e degli Istituti Italiani di Cultura. Quest’anno pordenonelegge la festeggerà in modo importante, affiancando in un’amichevole collaborazione diverse realtà culturali sotto il segno di Timisoara Capitale della Cultura Europea, in un dialogo tra Italia e Romania su temi importanti quali la lingua, la poesia, la geografia umana della cultura, della produzione e degli scambi commerciali. Le comuni origini romanze di Italia e Romania saranno motore degli incontri progettati insieme per la giornata di venerdì 20 ottobre». Due gli incontri in programma venerdì 20 ottobre, a Timisoara: «con la lezione “Europa romanza” del linguista e filologo Lorenzo Tomasin, alle 11 nell’Aula della Biblioteca Centrale Universitaria Eugen Todoran - racconta ancora il direttore artistico Gian Mario Villalta - incontreremo alcune vicende esemplari che riguardano il rapporto tra la lingua e il commercio, in modo da approfondire le ragioni del mutamento degli idiomi e della reciproca attrazione tra universi linguistici. E alle 17.30, nella stessa sede, sarà con noi in video collegamento Giulio Ferroni, professore emerito dell’Università La Sapienza di Roma, per un focus dedicato a “L’Italia di Dante”, quindi al padre e “inventore” della lingua italiana, Dante, e al suo poema. Si parlerà dei suoi viaggi e della sua immaginazione geografica, non tralasciando i luoghi al suo tempo importanti per la potenza della manifattura e del denaro. si spazierà nel vasto spazio occupato in Europa dalle lingue romanze, nei quali l’italiano e il romeno si ritrovano fra le profondità del passato e il vivo della realtà attuale. Sarà, il nostro, un vero e proprio viaggio all'interno della letteratura e della storia italiane, rivisitando la mappa che Dante disegna con La Divina Commedia, attraverso molteplici tracciati sulla carta geografica del Belpaese, da nord a sud, dalla cerchia alpina alla punta estrema della Sicilia. Questi appuntamenti sono stati anticipati dalla importante presenza della poetessa romena Ana Blandiana, una delle maggiori voci poetiche europee, nel corso dell’ultima edizione di pordenonelegge, dove ha presentato in anteprima la traduzione italiana della sua nuova raccolta di poesie, “Variazioni su un tema dato”». Agli incontri, chesi svolgono con la collaborazione del Comitato locale della Società Dante Alighieri, porteranno il loro saluto il presidente di Fondazione Pordenonelegge.it Michelangelo Agrusti, la docente universitaria Mirela Boncea responsabile della Cattedra di Italianistica della Facoltà di Lettere, Storia e Teologia, e il consigliere BCC Pordenonese e Monsile Antonio Zamberlan. Info e dettagli pordenonelegge.it
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento