Pordenone: a Cinemazero il 6 aprile: I mille cancelli di Filippo
Film di Adamo Antonacci, a Cinemazero giovedì 6 aprile alle 20:45, in collaborazione con la Fondazione Bambini Autismo Onlus alla presenza del produttore Alessandro Salaorni e della madre del protagonista.
Filippo Zoi è un ragazzo autistico fiorentino dalla grande creatività: appassionato di cancelli e porte, ama disegnarli, rappresentando così le porte della sua vita. La sua storia vera è narrata nel documentario “I mille cancelli di Filippo” di Adamo Antonacci, a Cinemazero giovedì 6 aprile alle 20:45, in collaborazione con la Fondazione Bambini Autismo Onlus alla presenza del produttore Alessandro Salaorni e della madre del protagonista. L’iniziativa si inserisce nell’ambito degli appuntamenti della Giornata mondiale della consapevolezza sull’Autismo (domenica 2 aprile).
Può l’arte far emergere il mondo interiore di un ragazzo autistico? Può diventare uno strumento per trasformare una complicata situazione esistenziale in qualcosa di positivo? “I mille cancelli di Filippo” segue la vita dell'artista autistico Zoi: la sua passione per il disegno, l'attività di illustratore di libri scritti dal padre Enrico, le crisi tanto violente quanto insondabili e il rapporto con gli altri.
Il film esplora i ritmi e l’organizzazione familiare dettata dalle esigenze di Filippo, rivelando anche come sia possibile trovare una via di comunicazione per dialogare con il pensiero autistico, attraverso le arti visive. La creatività e l’arte possono essere uno strumento, fra i tanti da ricercare, per dare una prospettiva alle persone come Filippo.
La famiglia Zoi, composta dai due genitori e da una sorella più grande, è impegnata nella faticosa ricerca di un equilibrio, da provare a reinventare ogni giorno, tra le esigenze quotidiane del ragazzo e la vita familiare. L’intera comunità viene coinvolta: amici, parenti, colleghi di lavoro, istituzioni, come a voler dimostrare che nessuna famiglia è un’isola e che di fronte alle diversità e alle difficoltà bisogna aprirsi il più possibile.
Filippo Zoi è un ragazzo autistico fiorentino dalla grande creatività: appassionato di cancelli e porte, ama disegnarli, rappresentando così le porte della sua vita. La sua storia vera è narrata nel documentario “I mille cancelli di Filippo” di Adamo Antonacci, a Cinemazero giovedì 6 aprile alle 20:45, in collaborazione con la Fondazione Bambini Autismo Onlus alla presenza del produttore Alessandro Salaorni e della madre del protagonista. L’iniziativa si inserisce nell’ambito degli appuntamenti della Giornata mondiale della consapevolezza sull’Autismo (domenica 2 aprile).
Può l’arte far emergere il mondo interiore di un ragazzo autistico? Può diventare uno strumento per trasformare una complicata situazione esistenziale in qualcosa di positivo? “I mille cancelli di Filippo” segue la vita dell'artista autistico Zoi: la sua passione per il disegno, l'attività di illustratore di libri scritti dal padre Enrico, le crisi tanto violente quanto insondabili e il rapporto con gli altri.
Il film esplora i ritmi e l’organizzazione familiare dettata dalle esigenze di Filippo, rivelando anche come sia possibile trovare una via di comunicazione per dialogare con il pensiero autistico, attraverso le arti visive. La creatività e l’arte possono essere uno strumento, fra i tanti da ricercare, per dare una prospettiva alle persone come Filippo.
La famiglia Zoi, composta dai due genitori e da una sorella più grande, è impegnata nella faticosa ricerca di un equilibrio, da provare a reinventare ogni giorno, tra le esigenze quotidiane del ragazzo e la vita familiare. L’intera comunità viene coinvolta: amici, parenti, colleghi di lavoro, istituzioni, come a voler dimostrare che nessuna famiglia è un’isola e che di fronte alle diversità e alle difficoltà bisogna aprirsi il più possibile.
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