Friuli: terra di scrittori. Si viaggia on line da sabato 9 maggio
Con Pordenonelegge e Promoturismo alla scoperta di 9 scrittori friulani e dei luoghi che li hanno ispirati: Nievo (Angelo Floramo) padre Turoldo (Villalta), Hemingway (Garlini), Valcellina (Mauro Corona) e scoprite gli altri continuando a leggere!
(N.Na.) - Se non possiamo ancora viaggiare con l’animo sereno e curioso del turista, ecco che alcuni dei più suggestivi itinerari sul territorio arrivano da noi, nelle nostre case, raccontati da guide d’eccezione, per ritrovare, o scoprire, le suggestioni di paesaggi naturali e urbani, di siti storici e culturali, che hanno ispirato opere di grandi autori del nostro tempo. Questo l’obiettivo del nuovo progetto promosso da Fondazione Pordenonelegge con Regione e PromoTurismoFVG, per abbracciare con un solo sguardo, in otto tappe, un territorio generoso di talenti letterari, e di luoghi capaci di intrigarli: il Friuli Venezia Giulia.
Si intitola infatti “Friuli Venezia Giulia terra di scrittori. Alla scoperta dei luoghi che li hanno ispirati” il progetto di viaggi digitali in calendario ogni sabato dal 9 maggio.
Ogni settimana alle 10 sarà online, sui siti e canali social di pordenonelegge e PromoTurismoFVG, un video affidato a un autore del nostro tempo, che diventerà Cicerone speciale del suo luogo del cuore. Un modo per approfondire la conoscenza del territorio attraverso la voce, le esperienze e la visione di scrittori che sanno trasmetterci emozioni e sensazioni legate a una regione da conoscere e magari riscoprire.
Scorreranno, così, l’affascinante pianura friulana che aveva ispirato a Ippolito Nievo “Le confessioni di un italiano”, riletta da Angelo Floramo; il Friuli contadino di Padre Turoldo, ripercorso da Gian Mario Villalta; Lignano, piccola Florida nel cuore di Ernest Hemingway nel racconto di Alberto Garlini; la Valcellina magica vista con gli occhi di Mauro Corona; la zona di Valvasone dal fascino medievale cara a Tullio Avoledo; la Trieste misteriosa di trame gialle narrata da Veit Heinichen; le trincee della Grande Guerra che echeggiano nell’opera di Giuseppe Ungaretti rilette da Alessandro Marzo Magno, la Casarsa natìa di Pier Paolo Pasolini riscoperta attraverso la guida di Roberto Carnero. Gli itinerari sono tutti parte di un articolato progetto che Fondazione Pordenonelegge ha avviato nel 2014: Pordenonelegge il territorio è un format di turismo culturale concepito per approfondire i luoghi e la loro storia grazie a guide eccellenti, che quei luoghi conoscono e magari hanno già raccontato. Oggi questi viaggi digitali sono un modo per guardare al “dopo” con la speranza di tornare in quei posti, o di vederli per la prima volta: perché immaginarli è bello, ma guardarli con i propri occhi è senz’altro un’esperienza impagabile.
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