Casarsa: Centro PPP, tre giorni di corsi di formazione per insegnanti, 2-4 settembre
Si apre lunedì 2 settembre, per il Centro studi Pasolini di Casarsa (Pordenone), un intenso periodo all’insegna della formazione di alto livello, che culminerà con la 7ma edizione della Scuola Pasolini, oggi considerata uno dei più prestigiosi appuntamenti italiani di alta formazione dedicati al poeta e intellettuale.
Si apre lunedì 2 settembre, per il Centro studi Pasolini di Casarsa (Pordenone), un intenso periodo all’insegna della formazione di alto livello, che culminerà con la 7ma edizione della Scuola Pasolini, oggi considerata uno dei più prestigiosi appuntamenti italiani di alta formazione dedicati al poeta e intellettuale.
Intanto, da lunedì, con 50 docenti in arrivo da varie regioni d’Italia, si rinnova per il quinto anno anche un’altra esperienza unica nel suo genere, nel nostro Paese: il percorso di formazione per insegnanti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, dedicato per il 2024 al tema “Pier Paolo Pasolini. Le contraddizioni della modernità”, che consentirà di acquisire competenze ed esperienze utili nell’insegnamento di Pasolini ai loro studenti.
Nella sala consiliare del municipio di Casarsa, per tre giorni, e per un totale di 20 ore di formazione, gli insegnanti seguiranno gli interventi di studiosi ed esperti che hanno indagato aspetti particolari dell'opera di Pasolini, per approfondire il nesso fra Pasolini e la modernità, una chiave di lettura che può risultare estremamente utile per l’insegnamento/apprendimento scolastico del Novecento. Attraverso un approccio multidisciplinare, che prenderà in considerazione vari momenti e aspetti della produzione pasoliniana e del suo corpus di opere artistiche, saranno messe in luce le questioni più rilevanti alle quali si sta dedicando la ricerca scientifica più aggiornata. L’obiettivo è quello di far conoscere e apprezzare sempre più anche nella scuola italiana una delle figure più affascinanti e rivelatrici del Novecento.
Nella prima giornata del corso, il 2 settembre, che è coordinato da Andrea Zannini (Università di Udine e membro del Comitato scientifico del Centro studi di Casarsa), lo stesso Zannini e Maura Locantore (Université de Poitiers) affronteranno al mattino il tema “Lo scrittore, l’intellettuale, la coscienza critica”. Nel pomeriggio, di “Pasolini giornalista, il giornalismo e Pasolini”, parleranno i giornalisti Gianpaolo Carbonetto e Alessandro Gnocchi
Martedì 3 settembre interverranno sul tema “Fonti pasoliniane: un patrimonio da scoprire” Pier Giorgio Sclippa (Società Filologica Friulana) e Riccardo Costantini (Cinemazero), mentre di “Lingua e lingue. Studiare e insegnare Pasolini” parlerà Lisa Gasparotto (Università Milano-Bicocca).
L’ultima giornata, mercoledì 4 settembre, sarà dedicata a “Pier Paolo Pasolini in Friuli. I luoghi della presenza pasoliniana”, con visita alla casa materna di Casarsa della Delizia, in cui Pasolini visse dal 1943 al 1950 e ad alcuni luoghi significativi degli anni friulani di Pasolini a Casarsa e nel territorio circostante. A curarla sarà Marco Salvadori, presidente del Centro studi Pasolini e membro del Comitato scientifico del Centro, che sottolinea come l’iniziativa per i docenti sia diventata un appuntamento consolidato e atteso, grazie alla qualità e alla credibilità della proposta, inserita nel più ampio e crescente impegno per la formazione portato avanti dal Centro studi, rispetto al quale potrebbero esserci presto delle novità.
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento