Videogiochi e realtà virtuale per parlare di solidarietà
È il progetto dell’Associazione Volontari italiani del Sangue finanziato dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali rivolto a studenti di sessanta scuole superiori italiane, tra cui tre in Fvg
Appassionare i giovani, attraverso i videogiochi e la realtà virtuale, ai temi della solidarietà, della salute e del benessere. AVIS – Associazione volontari italiani del sangue è tornata nelle scuole con “R.I.S.E.” (Realtà virtuale, innovazione, salute ed educazione), un progetto finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che si rivolge agli studenti delle classi terze di 60 istituti secondari di secondo grado di 11 regioni italiane. In Friuli Venezia Giulia le scuole coinvolte sono l’ISIS Stringher di Udine, il liceo scientifico Oberdan di Trieste e liceo artistico Galvani di Cordenons.
L’iniziativa vede la partnership tra la sede nazionale e le Regionali di Lombardia, Veneto e Calabria e il coinvolgimento dei volontari di Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Sicilia, Toscana, Umbria.
Il progetto si articola in due fasi: nella prima, che si conclude a dicembre, gli studenti utilizzando il proprio smartphone e indossando degli appositi visori per la realtà virtuale, diventeranno protagonisti di un coinvolgente videogame a tema investigativo. In contemporanea, un gruppo di ragazzi sarà impegnato nel monitoraggio dell’avanzamento delle singole attività. Si approfondiranno così temi della salute pubblica, della cittadinanza attiva, degli stili di vita sani e della donazione di sangue ed emocomponenti.
La seconda fase, da gennaio a maggio 2023, permetterà agli studenti di farsi diretti portavoce dei messaggi del progetto, utilizzando i social network e ideando delle “social challenge”, azioni simboliche volte a stimolare le riflessioni su temi di rilevanza sociale
Ciascuna scuola sceglierà la proposta migliore sviluppata al suo interno che parteciperà a un contest nazionale. L’idea più originale e innovativa sarà lanciata sui social e, per una settimana, gli studenti lavoreranno in gruppo per dare vita a video divertenti, curiosi, ma anche toccanti, ispirati all’idea vincitrice.
Come ha spiegato la presidente di AVIS Friuli Venezia Giulia, Lisa Pivetta, «con questo progetto ancora una volta AVIS si dimostra attenta a tematiche come la solidarietà, la salute, la donazione e l’educazione partendo dalle fasce della popolazione più giovani. In questo modo si può guardare al futuro con ottimismo, ascoltando gli studenti e creando occasioni di confronto e dibattito in cui gli adolescenti stessi diventano protagonisti di nuove ed efficaci proposte di intervento».
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