Trieste: il Magazzino 18 pronto a nuovi locali per l'estate

Nel porto vecchio di Trieste c’è un magazzino, il 18, divenuto celebre anche perché Simone Cristicchi, traendo ispirazione da tutto ciò che conserva il magazzino, che è storia di migliaia di uomini, donne e bambini esuli, ha realizzato uno spettacolo teatrale di grande successo.
In realtà Magazzino 18 dovrebbe diventare ancora più celebre o essere meglio conosciuto perché è la testimonianza di oltre 300.000 italiani costretti a lasciare l’Istria e le coste della Dalmazia, le proprie case, quando quelle terre furono assegnate alla Jugoslavia. Visitare il Magazzino 18 è emozionante. Solitamente è aperto al pubblico su appuntamento nelle giornate del Ricordo.
Entrare nel Magazzino significa immergersi nella vita quotidiana di tanti nostri connazionali: la immane catasta di sedie stile Thonet, mobilia di ogni genere, oggetti di uso domestico, per la cucina. Oggetti religiosi, libri, quaderni. Fotografie.
Inizialmente le masserizie erano state ospitate nei Magazzini 21 e 22, successivamente nel Magazzino 26, prima del trasferimento al Magazzino 18. Qui le cattive condizioni di conservazione del materiale hanno fatto sì che entro l’inizio dell’estate vengano trasferite nuovamente al secondo piano del Magazzino 26. Un grande contenitore dei musei cittadini. Il 26 ospiterà il Museo del mare, l’Immaginario scientifico e l’Esposizione del LLOYD.
Abbiamo contattato l’IRCI, Istituto Regionale per la Cultura Istriano Fiumano Dalmata, deputato alla gestione del trasferimento del Magazzino 18 e gentilmente ci hanno spiegato che l’operazione è impegnativa. Da un’autorità portuale si passa ad un’autorità comunale.
Si cercherà, benché gli ambienti siano rinnovati, di conservare alle memorie degli esuli la medesima caratteristica che hanno nel Magazzino 18.
La presidenza si augura che sia possibile visitare il Magazzino 26 all’inizio dell’estate, si augura inoltre che possa aumentare il numero dei visitatori. Si ringrazia la segreteria dell’IRCI per la disponibilità.