Somministrazione della terza dose, corsa contro il tempo Chi si prenota oggi ha l’appuntamento a fine gennaio
Dal 23 dicembre potrebbero iniziare le somministrazioni per la fascia 5-11 anni. Preoccupa la variante omicron
Il Friuli Venezia Giulia ha fatto da laboratorio per il resto del Paese. Qui infatti, già da lunedì 29 novembre - in concomitanza col passaggio in zona gialla - è entrato in vigore il green pass rafforzato, che da lunedì 6 dicembre fino al prossimo 15 gennaio, sarà richiesto in tutta Italia per poter accedere a bar, ristoranti, stadi, palestre, cinema, teatri e - in genere - ad ogni cerimonia e manifestazion pubblica.
L’ingresso in zona gialla ha comportato l’obbligo, in Friuli Venezia Giulia, di indossare la mascherina anche all’aperto. Si è esentati solamente quando si svolge attività sportiva o quando si fa una passeggiata purchè in solitaria.
Nuova variante omicron Nei giorni scorsi, proprio mentre in Italia era stato approvato il super green pass quale mezzo per cercare di contrastare gli effetti più duri della quarta ondata, il mondo è stato informato della diffusione di una nuova variante del coronavirus, subito ribattezzata "sudafricana" dal presunto luogo di origine, poi classificata come variante omicron. Dai primi studi sembrerebbe una variante che presenterebbe un alto tasso di contagiosità, ma i suoi effetti potrebberi rivelarsi meno problematici rispetto a quanto si era temuto nelle prime ore. All’alta contagiosità non sembrerebbe corrispondere una sintomologia altrettanto pericolosa. Naturalmente sono in corso studi e approfondimenti, per cui il condizionale è più che mai d’obbligo. L’Unione Europea ha subito adottato misure precauzionali e diversi stati membri, fra cui l’Italia, ha interrotto i collegamenti aerei con il Sudafrica ed altri paesi.
Ma come sta procedendo questa quarta ondata nel nostro Paese? Il tasso di positività sembra aumentare giorno dopo giorno, seppur in modo contenuto. Così come aumentano le ospedalizzazioni. nel complesso il sistema sanitario sta tenendo bene, anche se in alcune zone, fra cui proprio il friuli Venezia Giulia, i livelli di guardia sono già stati superati.
Terza dose Per contrastare gli effetti della quarta ondata sarà necessario opporvi una forte campagna vaccinale con la somministrazione della terza ondata. Al momento vi ha fatto ricorso oltre il 10% della platea. Ma chi si prenota oggi rischia di avere l’appuntamento in gennaio innoltrato se non già in febbraio. Nel frattempo le difese immunitarie di chi si era vaccinato nei primi mesi del 2020 rischiano di non essere sufficienti per evitare il contagio. E’ quindi - ancora una volta - una lotta contro il tempo. Al momento, anche nel Friuli occidentale, non sono però stati allestiti quegli hub vaccinali che erano invece risultati determinanti per il buon esito della campagna vaccinale.
Scuola Nei giorni scorsi era stata emanata una circolare che cambiava le regole per quanto riguarda i casi di positività a scuola. Nel caso vi fosse stato anche solo un positivo, tutta la classe sarebbe potuta finire in dad. Prima ne servivano tre. A determinare il cambio di rotta, a quanto pare, la constatazione che il sistema di tracciamento con l’esecuzione dei tamponi a tutta la classe coinvolta non risultava ormai più praticabile. Non sono mancate le proteste, quindi il dietrofront. Servono tre positivi per mandare la classe in dad con alunni sopra i 12 anni. Ne basta uno fino a 6 anni. Ne servono 2 nelle classi con bambini tra 6 e 12 anni.
Bambini Dal 23 dicembre - è stato annunciato - dovrebbero iniziare le vaccinazioni anche per i bambini e le bambine in età compresa fra 3 e 11 anni, finora esclusi. Sarà importante una adeguata campagna informativa per le famiglie, dopo che la società italiana di pediatria ha rassicurato in merito alla sicurezza dei vaccini anche per i bamini a quali saranno somministrate due dosi a distanza di tre settimane l’una dall’altra.
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