Il Covid aggrava l’emergenza in Etiopia
La situazione in un Centro in cui operano volontari pordenonesi
Trenta milioni di persone a rischio morte per fame in Etiopia, un problema che rende addirittura il Covid-19 secondario, ma che proprio questa malattia contribuisce ad acuire: è il grido d’allarme del governo etiope e rilanciato dal Centro aiuti per l’Etiopia, realtà che da 37 anni lotta per contro ogni forma di povertà nel Paese africano promuovendo sviluppo, istruzione e assistenza socio-sanitaria. A rendere nota la tragica situazione etiope è Roberto Rabattoni, presidente del Centro aiuti per l’Etiopia, sostenuto nel territorio pordenonese da Flaminio Della Rosa e Valeria Liut, coniugi di Chions e da anni volontari del Centro.
La situazione di quest’anno è addirittura più tragica di quella del 1984, quando morirono 10 milioni di persone in soli due mesi per fame. Alla base di tutto c’è il cambiamento climatico, con la scarsità e irregolarità delle piogge, che ha compromesso i raccolti e procurato la moria di bestiame. In aggiunta, quest’anno anche gli sciami di locuste hanno rovinato tutta l’agricoltura, principale fonte di reddito e cibo per la popolazione.
Il Covid-19 in espansione s’inserisce all’interno di questo drammatico contesto: la chiusura totale e il distanziamento sociale sono molto complicati da praticare, con tantissime famiglie che non hanno scorte di cibo a casa e vivono di piccoli guadagni giornalieri. La pandemia aumenta il disagio poiché chi viene sorpreso senza mascherina viene arrestato, non permettendo così di lavorare, ma proprio le mascherine scarseggiano così come il sapone.
Una situazione tragica e perciò il Centro aiuti per l’Etiopia, per distribuire derrate alimentari, chiede aiuti anche in Italia, pur consapevole della difficile e incerta situazione in cui si trovano molte realtà e famiglie. A disposizione c’è l’Iban bancario: IT 94 P 03069 09606 10000 0121076 o postale IT 95 U 07601 10100 0000 11730280 con causale “Erogazione liberale emergenza fame Covid-19”.
Ulteriori informazioni al sito internet www.centroaiutietiopia.it oppure al numero dell’associazione 0323-497320. (e.s.)
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