Fedriga sogna di riportare il Fvg in zona gialla
"Ma non dovrà essere un liberi tutti". Passi avanti della ricerca sui tamponi salivari
Calano in Friuli Venezia Giulia i contagi da Covid-19 nell’ultima settimana, al netto dei casi pregressi provenienti dai laboratori privati. A questa buona notizia si aggiunge una serie di importanti risultati sul piano della ricerca conseguiti dalle strutture del sistema sanitario regionale e da aziende del territorio. Tra questi studi, la promettente applicazione che consente l’esame del cosiddetto tampone attraverso la saliva, senza la necessità di una procedura invasiva per il prelievo e la presenza di personale sanitario.
Questi sono stati i temi trattati dal governatore Massimiliano Fedriga nel corso dell’ultimo incontro settimanale con la stampa dedicato all’emergenza coronavirus in Fvg.
Precisando che il calo di positività registrato nell’ultima settimana rispetto a quella precedente non influisce direttamente sull’indice Rt per la definizione delle misure restrittive, Fedriga ha manifestato un prudente ottimismo sull’eventuale cambiamento per il Friuli Venezia Giulia da zona arancione a zona gialla.
"Nel caso ciò accadesse - ha detto il governatore - non sarebbe un ’liberi tutti’, perché sappiamo quanto sia importante mantenere un comportamento responsabile e coerente a quelle che sono le regole per impedire la diffusione del contagio".
Il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, ha ribadito le 683 assunzioni fatte dal Ssr per fronte all’emergenza, rimarcando altresì come la tipologia dei contratti di lavoro (a termine) dipendano dalla normativa nazionale e dal termine temporale dello stato emergenza fissato dal Governo.
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