1920 - 2020: cent'anni fa accadde
Chi nasce e chi muore, i fatti salienti, l'Europa appena uscita dalla guerra, Gandi, D'annunzio.... ma soprattutto un Carol che nacque in Polonia destinato a diventare papa e a cambiare il mondo
Il 1920 "nasce" di giovedì. L’anno è bisestile e dà inizio a quegli indimenticabili Anni Venti in cui il mondo pare entrare nell’era moderna. Le donne prendono consapevolezza di sé, dopo aver lavorato nelle fabbriche durante la Grande guerra, si affermano il cinema e la radio, cambiano i balli e le mode, ma nel frattempo in Europa la situazione politica non è delle più rosee.
Dopo la fine della guerra le grandi potenze si scontrano con la spinta dei popoli per ottenere uno stato nazionale. La guerra ha distrutto in Europa un’intera generazione, quella dell’ultimo ventennio dell’Ottocento. I reduci sono delusi, ai contadini non sono state date le terre promesse. Le famiglie sono sfaldate. Dilaga la disoccupazione. Nasce l’associazionismo di massa, per creare legami di solidarietà, quella sperimentata durante la guerra. Si risvegliano le colonie.
Il primo marzo 1920, in India, Gandi dà inizio alla campagna di resistenza passiva e non violenta, volta ad ottenere l’indipendenza del proprio paese dalla Gran Bretagna.
L’8 settembre a Fiume Gabriele d’Annunzio proclama la Reggenza italiana del Carnaro che segna il capitolo finale dell’impresa di Fiume. Sarà sostituita dallo Stato libero di Fiume il 12 novembre con il Trattato di Rapallo tra Italia e Jugoslavia, che decreta anche l’annessione di Zara all’Italia, il tutto nel contesto della mobilitazione intorno al mito della vittoria mutilata.
Il 15 novembre a Ginevra si tiene la prima seduta dell’assemblea plenaria della Società delle Nazioni, prima organizzazione intergovernativa avente come scopo accrescere il benessere e la qualità della vita degli uomini. Primo impegno prevenire le guerre. Nel 1945 sarà sostituita dalle Nazioni Unite.
Il 16 dicembre un violento sisma nella provincia di Ningxia (Cina) causa 235.000 vittime stimate.
Nel 1920 vengono assegnati premi nobel per la pace a Leon Victor Auguste Bourgeois uomo politico francese; per la letteratura allo svedese Knut Pedersen Hamsun, il suo capolavoro è "Il risveglio della terra" tradotto in italiano nel 1945; per la medicina a Schack August Steenberger Krog medico danese, in base ai suoi studi ideò un apparecchio capace di determinare il metabolismo basale dell’organismo; per la chimica a Charles Edouard Guillame svizzero, studiò l’utilizzo del termometro a mercurio, fece ricerche su acciaio e nichel; per la fisica a Walter Hermann Nernst chimico tedesco, noto per aver scoperto l’equazione di Nerst.
Nel 1920 nascono Isaac Asimov, padre della robotica, Federico Fellini regista, Tonino Guerra, poeta del cinema, Giovanni Paolo II, pontefice proclamato Santo il 27 aprile 2014, Alberto Sordi attore, Yul Brinner attore russo, Enzo Biagi giornalista, Giorgio Bocca giornalista, Gianni Rodari celebre scrittore per bambini, Carlo Azeglio Ciampi presidente della Repubblica Italiana.
Muoiono: Amedeo Modigliani pittore, Max Weber economista e storico, Giacinta Marto una dei veggenti di Fatima con Francisco e Lucia. Colpita dalla spagnola, muore a Lisbona dopo tante sofferenze. Viene proclamata Santa da papa Francesco in occasione del centenario delle apparizioni(2017).
Veniamo all’Italia e alle nostre terre in particolare. Terminata la guerra si pensa alla ricostruzione.
Il Seminario diocesano, occupa provvisoriamente locali di fortuna a Torre. Nel 1920 viene trasferito nell’ex Villa delle Revedole, antica villa padronale della tenuta Lattard-Scholl, scelta dopo varie altre possibili soluzione. A scaglioni li alunni entrano nei nuovi locali a partire dal 15 novembre 1920. Nel 1926 inizieranno i lavori per la realizzazione del nuovo seminario su progetto dell’architetto Rupolo. Nel 1920 vengono ordinati solo tre sacerdoti, don Alessandro Fabbro, don Giuseppe Falcon che sarà all’istituto S. Filippo Neri dove venivano ospitati i figli della guerra, don Abele Rossi.
In città si pone il problema della viabilità anche fluviale e di un nuovo porto su progetto dell’ing. Mior. Il progetto si arenerà per motivi politici ed economici. Nel 1920 viene ricostruito il ponte di Adamo ed Eva con settore centrale in legno, quindi mobile, per permettere di far passare le barche dotate di comignoli e di alberi in previsione di farle giungere al nuovo porto a monte del Noncello, verso il cotonificio. Per tutte le nuove opere si impiega manodopera disoccupata causa la guerra.
Nel 1920 riaprono le scuole, l’11 aprile quella di disegno Andrea Galvani nei locali di palazzo Gregoris. Vi accedono alunni provenienti da tutto l’interland pordenonese. Viene riaperta anche la biblioteca dell’Operaia.
Ricordiamo che nel 1920 nacquero, abbiamo rilevato i dati dal volume scritto sulle amministrazioni comunali da Luigi Mio, Flora Reginato, che sarebbe diventata una delle tre prime donne elette nel consiglio comunale di Pordenone nel 1946, Gustavo Montini che diventerà sindaco di Pordenone e senatore, Raffaele Carelli e Lorenzo De Bernardo, consiglieri comunali.
Nel 1920 nacquero numero futuri sacerdoti diocesani, don Giordano Tarticchio, nato a Gallesano borgo dell’Istria, morto esule a Pordenone. Don Olivo Raffin docente in seminario e anche cooperatore a San Vito al Tagliamento. Don Angelo Muzzatti nato a Pescincanna, organista, morto a 94 anni dopo aver donato alla sua chiesa un organo a 924, suo antico sogno di ragazzo. Don Giovanni Martina arciprete di Bagnara. Don Ernesto Gasparotto per 16 anni parroco di Fiume Veneto. Don Alceo Ius arciprete di Castelnovo del Friuli. Don Antonio Cuccarollo, nativo di Cartigliano - VI, parroco di Casiacco.
Maria Luisa Gaspardo Agosti
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