Senza più la moglie ma faccio il papà
La storia nell’ambito del nostro speciale per la festa del papà
Devo raccontare la mia storia: momenti belli e momenti tanto dolorosi. Forse come tanti altri. Mi sono sposato, ho avuto due figli maschi, poi mia moglie si ammala e non ce la fa. È stato un grandissimo dolore per me e per i ragazzi che avevano 11 e 14 anni. Allora mia sorella e mia cognata con grande amore e disponibilità mi hanno detto che io non ce lo facevo a tirarli su e per aiutarmi se ne prendono uno per ciascuno per farli crescere con i loro figli. Mi pareva una buona idea. Che tristezza.
Poi vedo che i ragazzi sono sempre più tristi e vado a parlare con una psicologa. Capisco che a fin di bene avevamo fatto una sciocchezza.
I ragazzi avevano bisogno della loro casa e del loro papà. Così dopo un anno di solitudine e tanti panini ho imparato a cucinare per i figli, a controllare i compiti, qualche volta ad arrabbiarmi.
È stato molto bello fare il papà, certo la mamma mancava, manca anche adesso che sono passati sei anni.
Noi papà dobbiamo darci un po’ più da fare e pensare che con un po’ di buona volontà possiamo dare tanto ai nostri figli.
Delegare ad altri, anche se a persone che vogliono tanto bene ai tuoi figli, non va bene. Non è quello di cui i bambini o i ragazzi hanno veramente bisogno.
Poi gli zii hanno continuato e continuano ad aiutarmi, ma la nostra casa adesso è tanto più viva.
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