Francesco: preoccupato per la situazione a Gaza
Tra Israele e Palestina di nuovo morti e feriti. La preoccupazione del Papa, il richiamo alla pace e al dialogo, l'appello "Dio abbi pietà di noi".
“Sono molto preoccupato e addolorato per l’acuirsi delle tensioni in Terra Santa e in Medio Oriente, e per la spirale di violenza che allontana sempre più dalla via della pace, del dialogo e dei negoziati”. Lo ha detto il Papa, prima dei saluti ai fedeli di lingua italiana che come di consueto concludono l’appuntamento del mercoledì in piazza San Pietro con i fedeli (16 maggio).
“Esprimo il mio grande dolore per i morti e i feriti e sono vicino con la preghiera e l’affetto a tutti coloro che soffrono”, ha proseguito Francesco: “Ribadisco che non è mai l’uso della violenza che porta alla pace. Guerra chiama guerra, violenza chiama violenza”. “Invito tutte le parti in causa e la comunità internazionale a rinnovare l’impegno perché prevalgano il dialogo, la giustizia e la pace”, l’appello del Papa. “Dio abbia pietà di noi!”, ha aggiunto a braccio dopo aver recitato con i fedeli l'”Ave Maria”, “Regina della pace”. “Ai miei fratelli islamici – ha poi proseguito Francesco – il mio augurio cordiale per il mese di Ramadan che inizierà domani. Che questo tempo privilegiato di preghiera e di digiuno aiuti a camminare sulla vita di Dio che è la via della pace”.
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